25/07/2012

Endometriosi: la diagnosi in tempo è la cura

E' una malattia che colpisce tre milioni di donne italiane e quasi 150 in tutto il mondo, eppure in pochi sanno cos'è. L'endometriosi si manifesta quando si sviluppano focolai di endometrio (che è la mucosa che riveste l'utero), fuori dal loro posto naturale, cioè il basso ventre. Nella maggior parte dei casi è come se ci fosse una mestruazione che, invece di essere espulsa, va verso l'interno della pancia attrraverso le tube. E può peggiorare con gli anni, proprio perchè questi tessuti anomali reagiscono alla stimolazione ormonale e crescono ad ogni ciclo.

La malattia si manifesta nell'età fertile e spesso viene sottovalutata; molti medici trascurano la sua gravità, pensando che sia la paziente ad esagerare i sintomi. E invece, diagnosticata in tempo, la patologia può essere combattuta: di endometriosi si può guarire (dipende dallo stadio della malattia) e comunque esistono diversi trattamenti (dai farmaci agli interventi chirurgici) che vengono in aiuto delle donne.
Dal convegno "Endometriosi e lavoro; discriminazioni, costi sociali, rischi ambientali e prevenzioni", organizzato a Roma dalla Fondazione Italiana Endometriosi in collaborazione con Lega Ambiente, è risultato che le donne, che hanno questa malattia, finiscono per essere penalizzate sul lavoro e nella vita affettiva. «L'endometriosi agisce nel silenzio», spiega il professore Pietro Giulio Signorile, presidente della Fondazione, «un silenzio che contribuisce al ritardo diagnostico di quasi nove anni, in cui le donne consultano un elevato numero di medici, si sottopongono ad esami clinici dispendiosi senza riuscire ad individuare tempestivamente il male di cui soffrono». Nella ricerca presentata dalla Fondazione Italiana Endometrosi c'è un dato che fa riflettere: il 61% delle malate pensa di non essere stata creduta dai medici mentre spiegava i propri sintomi.

Che possono essere: dolore cronico nella zona delle pelvi, infertilità, stanchezza fisica, mestruazioni e rapporti sessuali dolorosi. Acune donne non scoprono la malattia fino a che non hanno difficoltà a rimanere incinte; altre non lo scopriranno mai, se è vero che quasi il 10% delle donne in età riproduttiva ne è colpito. L'endometriosi, quindi, è una specie di malattia fantasma, che miete molte vittime. Per questo, qualche mese fa, è stato presentato alla Camera dei deputati un disegno di legge per dichiararla "patologia sociale", inserendola tra quella per le quali è prevista l'esenzione dalle spese mediche.
Quello che rende tutto più difficile è che le cause dell'endometrosi non sono chiare. I ricercatori stanno esplorando le cause genetiche, quelle endocrine (l'estrogeno sembra favorire la malattia) e immunitarie. La Fondazione sta anche lavorando al progetto del primo laboratorio di ricerca su alcuni fattori inquinanti, chiamati "endocrine disruptors" ( dai farmaci ai pesticidi, fino ai plastificanti), che potrebbero interferire con il sistema ormonale ed essere una delle cause della malattia.

ENDOMETRIOSI IN ITALIA
• 3 milioni le donne che hanno l'endometriosi
• 9 anni è il tempo che passa in media prima che venga diagnosticata la malattia
• 20% delle donne malate non ha sintomi e lo scopre solo quando non riesce ad avere figli
• 21,6% i giorni di assenza da lavoro in un anno delle malate di endometriosi
• 85% delle malate è convinto che non ci sia una buona conoscenza della malattia tra i medici
• 69% delle malate afferma che la malattia altera il rapporto con il partner.


Fonte: Fondazione Italiana Endometriosoi (www.endometriosi.it)

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