16/08/2012

Punture: attenzione in villeggiatura

Punture: attenzione in villeggiatura

Zanzare, ragni e meduse. Ecco come intervenire nelle varie situazioni


In vacanza

Qualche settimana trascorsa in una località di villeggiatura contribuisce a migliorare il benessere del bambino. Ma è importante ricordare che il nuovo ambiente, che il piccolo ancora non conosce, potrebbe presentare qualche rischio.

Durante una vacanza al mare, ad esempio, il bimbo può venire a contatto con pesci o animaletti velenosi, come meduse e ricci di mare.

In montagna, poi, bisogna tener presente che, sotto le pietre e fra l’erba, si possono nascondere serpenti non velenosi, come le bisce. Il loro morso, a volte, provoca solo dolore e gonfiore, mentre se si tratta di una vipera, occorre intervenire con prontezza, per evitare serie conseguenze per il bambino.
Ma anche se il piccolo rimane in città, il maggior tempo trascorso all’aria aperta lo espone più facilmente alle punture d’insetti, come zanzare, api e vespe. Spesso provocano solo un leggero prurito e un’irritazione della pelle, destinati a scomparire in breve tempo, ma in alcuni casi possono presentarsi anche sintomi più seri, come nausea, febbre e malessere. Vediamo insieme come comportarsi nelle diverse situazioni.

Meduse e ricci
Al mare...

Le punture di questi animaletti causano bruciore, arrossamento, bolle e, nei casi più gravi (che richiedono il consulto di un medico), anche nausea, vomito e malessere. Raramente si possono presentare sintomi più seri, come difficoltà respiratoria, mal di pancia, crampi muscolari, fino ad arrivare allo shock anafilattico.
COSA FARE
- Per ridurre il bruciore e il prurito provocati dalla puntura, si somministrano in genere antistaminici per bocca.
- Per evitare possibili sovrainfezioni della pelle, si deve lavare con molta cura l’area interessata e mantenere sempre un’igiene scrupolosa nei giorni successivi, evitando ad esempio il contatto con la sabbia.
- Per i ricci di mare, è importante - qualora l’aculeo restasse conficcato nella pelle - estrarlo al più presto, per prevenire una reazione da corpo estraneo o una sovrainfezione batterica.


Ragni
In montagna...

In genere, i tipi di ragno presenti in Italia sono innocui. Solo in rarissimi casi i morsi sono dovuti a specie velenose: nel nostro Paese, solo il ragno violino, il ragno volterrano e la tarantola possono causare reazioni allergiche gravi.
COSA FARE
- Applicare sulla zona interessata un cubetto di ghiaccio oppure un po’ di cotone imbevuto di acqua fredda.
- Cercare di individuare il ragno e allontanarlo dalla camera del bambino, in modo da evitare che venga morso di nuovo.
- Chiamare il pediatra se si forma una vescica o una macchia violacea (potrebbe trattarsi di un ragno velenoso) o se compare una ferita che fatica a guarire.


Bisce
In montagna...

In genere, evitano l’uomo, ma può succedere che un bambino venga morso. La biscia è un serpente piuttosto lungo (più della vipera), il cui morso è sostanzialmente innocuo, anche per i piccoli.
Di solito, la ferita è superficiale e sono praticamente inesistenti i rischi di infezione, tetano e rabbia.
Il problema principale è escludere che si tratti di un morso di vipera: in genere, mancano i due forellini e la ferita non diventa bluastra, gonfia e dolente entro cinque minuti dal morso.

COSA FARE
- Tranquillizzare il bambino.
- Lavare la ferita con acqua e sapone.
- Contattare un medico per ricevere consigli per un’eventuale medicazione o terapia e anche per escludere che si tratti del morso di una vipera.


Zanzare
In città...

Le punture, in genere, provocano solo:
- irritazione
- prurito
- gonfiore.
La risposta individuale, però, è molto varia e, se particolarmente forte, bisogna fare ricorso a cure mediche.

COSA FARE
- Se la reazione locale è intensa, si può usare - per alleviare fastidio e prurito - il ghiaccio o un antistaminico (alle dosi e nella forma consigliate dal pediatra).
- I prodotti repellenti sono un valido mezzo di prevenzione, ma possono avere effetti collaterali: vanno quindi utilizzati con attenzione, evitando di applicarli sulla cute lesa e vicino agli occhi.

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