Sapori d'Italia e ritratti di Sicilia nella collezione primavera-estate 2013 di Dolce&Gabbana. Il duo continua a ricalcare pedissequamente dalle vecchie foto di famiglia per tirarne fuori outfit da donna del sud rivisitati in chiave fashion, moderna e da femmina che ha decisamente abolito veli, timori e timidezze di un tempo.
Questa volta sulla passerella non c'è il pizzo. E' stato sostituito con materiali apparentemente più poveri come il cotone più o meno raffinato e la juta e dalla seta per gli abiti longuette stampati.
Il carretto siciliano è il leit motiv di molti elementi della collezione: dal foulard al sandalo con zeppa, dall'abito alle borse a secchiello.
Il finale di sfilata, dove ormai da Dolce&Gabbana è tradizione vedere tutte le modelle insieme con abiti dalla foggia simile, ha visto tutte le splendide ragazze vestite di top e pantaloncini o minigonne ampi e a vita alta.
La sfilata va ad affiancarsi idealmente a quella dell'uomo avvenuta a Giugno per via della sicilianità, comodità e spontaneità del sud: elementi che si uniscono ormai indissolubilmente alla moda di Dolce&Gabbana. A loro va il merito di aver calcato la mano sul binomio di moda&passato perché esso fa pensare subito al nostro bel paese e soprattutto all'estero, dove l'idea della vecchia Italia continua a piacere, ha successo e fa sognare.
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