08/03/2013

Storia Festa della Donna

L’8 marzo di ogni anno si festeggia la Giornata Internazionale della Donna, più comunemente più comunemente chiamata Festa della Donna. Non tutti conoscono la vera storia di questa ricorrenza. Le origini della Festa della Donna risalgono al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare. Il giorno di quella protesta era proprio l’8 marzo e 129 di queste operaie, tra cui anche alcune italiane, furono ferite mortalmente a causa di un incendio doloso appiccato nell’azienda in cui stavano scioperando.


L’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità. L’iniziativa di celebrare la Giornata Internazionale della Donna fu presa per la prima volta nel 1910 da Clara Zetkin a Copenaghen, durante la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste. In Italia invece l’8 marzo si iniziò a festeggiare più tardi, nel 1922.
Il giorno dell’8 marzo è dunque stato eletto a simbolo delle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma è un giorno in cui ricordare le discriminazioni e le violenze che le donne subiscono, ancora oggi, in molte parti del mondo. Si tratta certamente di un giorno commemorativo della disgrazia successa a delle lavoratrici in sciopero nella loro fabbrica newyorkese, che però negli anni è stato scandito da numerosi eventi che gli hanno attribuito un valore ancora più forte. E’ diventato un giorno importante anche per testimoniare e ricordare l’acquisizione di molti diritti delle donne nel lavoro e nella vita in generale.


La storia della Festa della Donna è molto lunga e complessa, è legata a numerosi eventi nazionali ed internazionali che hanno segnato alcuni tra gli obiettivi più importanti raggiunti nel tempo da gruppi di donne impegnate per l’affermazione dei diritti femminili.
Nel nostro Paese il primo gruppo a prendere l’iniziativa di celebrare la Festa della Donna fu nel 1945 l’UDI, Unione Donne Italiane, costituitosi un anno prima a Roma. Con la fine della guerra e la caduta del Fascismo, alla Festa della Donna, in Italia fu anche ufficialmente associata la profumatissima mimosa, simbolo per eccellenza dell’8 marzo.


Oggi la festa della donna viene celebrata da tutte le donne e anche da molti uomini, in tutto il mondo. E’ un giorno di festa e dobbiamo ricordare che è anche un giorno di memoria e di rivendicazione dei diritti delle donne, che dovrebbe essere festeggiato da tutti come la celebrazione di un diritto umano, il diritto alla libertà di essere donne, appunto, di essere lavoratrici e madri, un diritto alla dignità che spesso gli uomini continuano a calpestare.
Le discriminazioni che le donne subiscono ancora oggi in Italia e nel mondo sono molte, per non parlare della violenza a cui sono sottoposte giornalmente. In Italia le statistiche parlano chiaro, purtroppo ancora oggi, ogni tre giorni muore una donna uccisa tra le mura domestiche: il femminicidio continua inesorabile.
Il lavoro per l’affermazione della donna nella società moderna è ancora lungo, l’importante è non abbassare la guardia e continuare a far sentire la propria voce non solo l’8 marzo, ma lottando tutti i giorni contro chi esercita il proprio potere con la prepotenza, anche come hanno fatto le donne a Bogotà, che hanno manifestato in piazza in topless, stile Femen, contro la discriminazione della donna.

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