19/02/2013

La bellezza acqua e sapone non piace più

Volto pulito e senza un filo di trucco: se qualcuno è ancora convinto che mostrare la propria pelle a nudo è un'arma sicura per attirare l'altro sesso, si sbaglia o forse ha sbagliato epoca. Sì, perché ormai il gusto si è evoluto, accordando la propria netta preferenza ai volti truccati, anche leggermente. Ad arrivare a questa conclusione non è un rappresentante dell'industria cosmetica e nemmeno una schiera di beauty jungle (così vengono chiamate le maniache di cosmetici), bensì è un curioso studio proDerm Institute for applied dermatological research di Amburgo, pubblicato recentemente sull'International Journal of Cosmetic Science.


I ricercatori hanno esaminato gli effetti, dal punto di vista dell'attrattiva, di volti donna struccati e poi truccati leggermente, sottoponendo ad un gruppo di 70 persone, a metà tra uomini e donne, gli scatti fotografici di 27 donne fra i 35 ed i 50 anni.

I volti femminili sono stati fotografati prima al naturale, poi dopo avere pulito la pelle con un tonico e infine con uno lieve strato di fondotinta. I volti truccati hanno ottenuto il punteggio massimo del livello di attrazione rispetto ai volti non truccati. Infine, quelli appena puliti col tonico sono stati bocciati e ritenuti addirittura meno affascinanti di quelli al naturale. 
Probabilmente ciò dipende dal fatto che la detersione inneschi uno stimolo sui capillari sanguigni che renda la pelle di un colorito più rosato ma non omogeneo, e quindi meno attraente.


Se da un lato l'equazione trucco uguale attrazione non è nulla di nuovo, lo studio di Amburgo aggiunge la valutazione che a piacere di più rispetto a un volto acqua e sapone è persino un trucco naturale, appena percettibile. Per piacere non è necessario quindi caricare gli occhi o dipingere le labbra, sempre nel caso in cui non si è appassionate di trucco: basta una buona base che uniformi la carnagione.

Per la prima volta infatti è stato esaminato l'effetto di un trucco leggero - composto cioè solo dal fondotinta - e i risultati sono stati decisamente significativi. Ciò spiegherebbe il successo del trucco nude look, quell'effetto maquillage frutto di sapienti giochi di luci ed ombre che simulano un volto nudo perfettamente sublimato. Basta un dosaggio ben calibrato di fondotinta e correttore per aumentare il proprio sex-appeal.

Ma se una volta i visi acqua e sapone piacevano di più perché indicavano giovinezza e spontaneità, come si spiega questa evoluzione del gusto? Innanzi tutto nel corso degli anni c'è stato un miglioramento continuo di texture e formulazioni che non ottengono più l'effetto di mascherare il viso bensì quello di migliorarlo.

Un tempo il trucco era considerato un appesantimento e un artificio per nascondere le rughe oppure una pelle invecchiata: "ciò poteva indurre il sospetto di essere di fronte ad una persona non più tanto giovane o non così attraente - sostiene Roberto Pani, Professore di Psicologia Clinica all'Università di Bologna - si potrebbe così spiegare la preferenza di ieri verso i visi acqua e sapone.
Oggi, grazie al forte intreccio con la moda, anche il trucco cambia e crea nuovi linguaggi espressivi: da essere solo mascheratura del volto è diventato studio del volto stesso, al punto da introdurre tecniche che mirano a migliorarlo, creando una perfezione quasi naturale. Ecco che un viso così sapientemente valorizzato, anche se con pochi artifici, piace di più della semplicità a tutti i costi, un tempo quasi sbandierata contro i volti iper-truccati. Come dimostra appunto la ricerca".


Siamo inoltre permeati da immagini, spesso pubblicitarie, di volti truccati con delicatezza ed eleganza: tutto ciò contribuisce ad affinare il gusto orientandolo verso la preferenza di visi curati, è un fatto psicosociale.
Una volta i modelli di trucco erano più rigidi e non c'era tutta questa apertura o diversità di effetti di maquillage: oggi si va dal sofisticato al correttivo; dai soft nude agli smokey eyes di tutti i colori. Ogni donna può trovare il suo stile, senza necessariamente coprire i propri lineamenti, cosa che inconsciamente rimanderebbe all'idea di non mostrarsi così com'è. Non è un caso se l'industria cosmetica si è accorta di questa evoluzione del trucco tendente alla "simil-naturalità", lanciando le famose BB cream che, grazie al perfezionamento del colorito, si stanno rivelando il successo del decennio.

Perfezionarsi è la parola chiave per interpretare il motivo dell'attrazione del trucco: "il fatto che una donna si sia truccata richiama nell'altro sesso l’idea di una compiacenza seduttiva e il desiderio di essere cercata - sostiene lo psicoanalista Roberto Pani - in questo senso il trucco è uno stimolo di socializzazione maggiore rispetto ad un volto acqua e sapone, proprio perché è più ammiccante".

Da un punto di vista psicologico, "truccarsi equivale a comunicazione - continua l'esperto in psicologia clinica. È l'atto stesso di essersi truccata (per sé e per gli altri) che comunica qualcosa di sé, e proprio per questo affascina più di un volto acqua e sapone. 
Oltre al fatto che attraverso il volto truccato, la donna esprime che tiene a se stessa. Il fatto di tenerci indica un certo erotismo e un tendere verso l’altro, una disponibilità e un'apertura: tutto questo già piace. Naturalmente questa riflessione sul trucco si intende a prescindere dal fatto che esso può migliorare i lineamenti di un viso. Mi riferisco infatti al trucco come comunicazione di disponibilità e di erotismo in quanto tale".

Superfluo concludere che il trucco, anche se non è valido per tutte, contribuisce a dare a se stesse una sensazione di apparire al meglio; e quindi aumenta l'autostima e la disinvoltura nei movimenti con l'altro sesso.


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